I trattamenti vanno utilizzati al termine del raccolto, il prima possibile in assenza di melario (dal 20 di Luglio massimo il primo di Agosto).
Il primo trattamento viene eseguito con l’Apivar, seguento le seguenti operazioni:
- Separare la doppia striscia e disporre ogni striscia tra due telai mobili, tenendo come minimo una distanza di due telai tra una striscia e l’altra
- Sospendere il trattamento del prodotto nella camera di allevamento in modo che le api possano trasferirsi su entrambi i lati della striscia
- Lasciare le strisce dentro all’alveare per almeno 42 giorni e rimuovere per lo smaltimento. In caso di allontanamento delle strisce all’interno dell’alveare queste vanno riposizionate e lasciate nell’alveare prolungando di 14 giorni il trattamento prima di rimuoverle.
- Le strisce devono essere rimosse dopo un massimo di 56 giorni
Tale trattamento si considera quale trattamento base e dovrà essere eseguito da tutti gli apicoltori, mentre successivamente si può optare per due diverse soluzioni:
Opzione 1) APILIFE VAR
Si suggerisce l’abbinamento di entrambi i principi attivi (timolo e amitraz), in quanto si è osservato nel corso degli anni che tale soluzione risulta la più efficace.
- Collocare una tavoletta spezzata sopra il listello portafavi. Se la temperatura è bassa spezzare la tavoletta in 4 parti e posizionarla ai quattro angoli dell’arnia, mentre se la temperatura è alta la tavoletta va spezzata in 2 parti e posizionata al centro dell’arnia (uno frontalmente ed uno posteriormente)
- Richiudere l’arnia e lasciare agire il prodotto per 7-8 giorni
- ripetere per 3-4 volte il trattamento a seconda del grado d’infestazione dell’arnia, cercando di coprire il periodo di permanenza del Apivar
- Togliere gli eventuali residui delle tavolette dopo l’ultimo trattamento. Il prodotto va impiegato nel periodo estivo (luglio – agosto – settembre) e comunque in periodi dell’anno con temperature superiori ai 20°C.
Opzione 2) APIGUARD
E’ un prodotto innovativo della Vita Ltd, il principio attivo come è noto, è il timolo dal quale sono storicamente note le capacità acaricide.
Si tratta di un particolare formulato in gel, la cui composizione è brevettata. Esso agisce come una spugna, le cui maglie si stringono al crescere della temperatura e si allargano quando questa si abbassa, da ciò ne consente un rilascio del principio attivo (il timolo) relativamente regolare.
Ciò ne deriva che non si hanno pericolosi picchi di evaporazione anche a temperature molto alte come si possono verificare nei mesi di Agosto e a volte in Settembre.
Oltre che per evaporazione, Apiguard agisce anche per contatto, le API cercano di rimuovere il GEL, se ne sporcano il corpo e lo distribuiscono attraverso il contatto nella colonia, dove svolge un’azione acaricida.
Il formulato viene commercializzato confezioni da 50 g. contenenti 12,5 g. di principio attivo (timolo).
La vaschetta una volta aperta, va posizionata al centro dell’arnia, e posta sopra i favi con il copri favo capovolto, affinché le api possono circolare liberamente, cosi si aumenta la camera d’aria e i vapori si diffondono meglio nel nido.
Dopo 12- 14 giorni lasciando un intervallo di 2 giorni, si ripete il trattamento con un’altra vaschetta ed eventualmente con una terza, così per poter completare il ciclo del principio attivo di API VAR che dovrebbe durare dalle 8-10 settimane.
Per una corretta evaporazione necessita di una temperatura media di almeno 15 gradi.
Si suggerisce di utilizzare 3 vaschette in concomitanza con l’uso dell’Apivar, per ridurre i tempi d’apertura dell’arnia in questi periodi particolari e molto delicati donde evitare saccheggi.
Consorzio tra gli apicoltori della provincia di Trieste
In collaborazione con l’esperto apistico
Fausto Settimi